La cartolarizzazione prende le mosse dalla L. 130/1999 del governo D’Alema.
Dopo l’uscita dalla SME nel 1992 a causa delle manovre del finanziere Soros, svalutazioni selvagge della Lira, le banche, già aggravate dai prestiti alla P.A., dalla finanza allegra e dall’insolvenza delle imprese e dei privati, effettuarono la c.d. “cartolarizzazione”. In buona sostanza, questa legge consentì alle banche di cedere i crediti “in sofferenza” a delle società appositamente costituite con capitale minimo di venti milioni di lire.